Sicurezza e normative

Sicurezza e normative

Gli strumenti prodotti sono previsti per l’uso in conformità alle norme vigenti, riguardo alla marchiatura CE secondo le Direttive 2006/95/CE (Low Voltage) e 2004/108/CE (EMC).
Le norme applicabili, a seconda del modello, sono:

Sicurezza
EN61010-1
EN60730-1
UL873 per uso conforme a quanto previsto da Underwriters Laboratory Inc. (solo per gli strumenti omologati).

EMC
EN61326-1

Nota bene: si prega di fare riferimento alla documentazione ed alle certificazioni individuali di ogni strumento per il dettaglio delle norme applicabili.

AVVERTENZE

  • Lo strumento deve essere collegato alla tensione di alimentazione corretta, seguendo attentamente le istruzioni riportate nel manuale utente.
  • I collegamenti devono essere effettuati utilizzando cavi di potenza ed isolamento adeguati e nel rispetto delle norme. I cavi dei sensori di ingresso devono essere separati dalla rete elettrica o da dispositivi di potenza.
  • Lo strumento non è dotato di un interruttore automatico o fusibile di protezione. L’installazione deve pertanto comprendere un interruttore sezionatore bifase il più vicino possibile al dispositivo in luogo facilmente accessibile all’utente e contrassegnato come dispositivo di disconnessione. Per proteggere lo strumento e i contatti del relè devono essere previsti fusibili di protezione speciale.
  • Per utilizzare lo strumento in attrezzature che prevedano installazione in Classe 1, tutte le parti conduttrici accessibili devono essere collegate a terra. Gli Spikes presenti sulla linea di alimentazione non devono superare i 2,5 kV. Altrimenti devono essere fornite protezioni per limitare i valori di picco a 2,5 kV.
  • Lo strumento deve essere installato all’interno di un involucro per evitare il contatto accidentale con le parti sotto tensione pericolosa o l’introduzione di sostanze conduttive o condensa. Nello stesso involucro non devono essere collocati dispositivi che possono generare calore eccessivo. All’interno dell’involucro deve essere garantita una ventilazione adeguata allo strumento.
  • L’ingresso di misura, l’uscita analogica o l’unità SSR non sono isolati tra loro e l’alimentazione.
  • L’installatore deve assicurarsi che le norme di compatibilità elettromagnetica siano rispettate anche dopo l’installazione dello strumento, eventualmente utilizzando appositi filtri.
  • L’utente deve garantire che i parametri siano programmati correttamente e che l’applicazione funzioni correttamente in modo da evitare danni.
  • Qualora un guasto o un malfunzionamento dell’apparecchio possa creare situazioni pericolose e/o dannose per persone, cose o animali si ricorda che l’impianto deve essere predisposto con dispositivi elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
  • Lo strumento non deve essere utilizzato in ambienti con atmosfera pericolosa (infiammabile/esplosiva).
  • Utilizzando lo strumento in applicazioni non espressamente previste dalle norme di cui sopra si devono adottare le misure di protezione adeguate.

ASCON TECNOLOGIC ed i suoi legali rappresentanti non si assumono alcuna responsabilità per eventuali danni a persone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso improprio, errato o comunque non conforme alle caratteristiche dello strumento.

bidone

SMALTIMENTO   

In riferimento alla Direttiva 2012/19/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 luglio 2012 e al decreto legislativo n.49 del 14 marzo 2014 Vi informiamo che:

a) sussiste l’obbligo di non smaltire i RAEE come rifiuti urbani e di effettuare , per detti rifiuti, una raccolta separata;
b) per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi di raccolta pubblici o privati previsti dalla leggi locali. È inoltre possibile riconsegnare al distributore l’apparecchiatura a fine vita in caso di acquisto di una nuova.
c) questa apparecchiatura può contenere sostanze pericolose: un uso improprio o uno smaltimento non corretto potrebbe avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente;
d) il simbolo (contenitore di spazzatura su ruote barrato) riportato sul prodotto o sulla confezione e sul foglio istruzioni indica che l’apparecchiatura è stata immessa sul mercato dopo il 13 Agosto 2005 e che deve essere oggetto di raccolta separata;
e) in caso di smaltimento abusivo dei rifiuti elettrici ed elettronici sono previste sanzioni stabilite dalle vigenti normative locali in materia di smaltimento.

DICHIARAZIONE IN MATERIA DI POLITICA SUI MATERIALI PROVENIENTI DA ZONE DI CONFLITTO “ CONFLICT MINERALS “

ASCON TECNOLOGIC srl sostiene la lotta alla violenza, alla violazione dei diritti umani e al degrado ambientale nell’estrazione e commercializzazione di alcuni minerali (cassiterite, columbite-tantalite, e wolframite dai quali si ricavano oro, stagno, tantalio e tungsteno) provenienti dall’area africana dei Grandi Laghi definita come “Conflict Region”. La regione comprende la Repubblica Democratica del Congo (DRC) e i paesi limitrofi. I profitti derivanti dall’estrazione e dalla commercializzazione di questi minerali finanziano gruppi armati e contribuiscono il verificarsi trattamenti disumani, quali il traffico di esseri umani, la schiavitù, il lavoro forzato e/o minorile, la tortura e i crimini di  guerra nella “Conflict Region”.

La U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) ha predisposto una normativa riguardante i requisiti di rilevamento e pubblicazione relativi ai “Conflict Minerals”, come indicato dal “Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act, Section 1502” del 2010.

Le regole richiedono che i fabbricanti comunichino se i loro prodotti contengono “Conflict Minerals” che sono necessari per la funzionalità o la produzione di tali prodotti.

Il 17 maggio 2017 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2017/821 che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell’Unione, di stagno, tantalio, tungsteno e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio.

ASCON TECNOLOGIC SI IMPEGNA

  • a non approvvigionare intenzionalmente materiali e componenti contenenti i metalli specificati provenienti da miniere e fonderie della “Conflict Region” che non sono certificate come “Conflict Free”
  • assicurare la conformità a tali requisiti, a richiedere ai propri fornitori di intraprendere un   adeguato processo valutativo con le loro catene di approvvigionamento allo scopo di         assicurare che i metalli specificati provengono solo da:
    – miniere e fonderie al di fuori della “Conflict Region”
    – miniere e fonderie che sono state certificate da un ente terzo indipendente come “Conflict Free”, se localizzate all’interno della “Conflict Region”.

ASCON TECNOLOGIC srl ha ottenuto, o è in procinto di ottenere, informazioni dai suoi fornitori riguardo l’origine dei minerali impiegati nella produzione di oro, stagno, tantalio e tungsteno, utilizzati per la fabbricazione di componenti elettronici utilizzati nei suoi processi produttivi.

L’obiettivo è garantire che nei prodotti e nei processi acquistati siano utilizzati solo materiali e componenti “Conflict Free”.

Si certifica che le informazioni sopraccitate  sono donate in buona fede, sulla base delle informazioni attualmente disponibili ed al meglio delle nostre conoscenze.